I ragazzi della Tekove sono tornati a Gutierrez. La marcia è andata bene e il Governo sembra benintenzionato, il clima politico è piuttosto disteso (in relazione alla posta in gioco), anche se la strada per l'Autonomia Indigena del Pueblo Guaranì sarà ancora lunga.Queste le tappe principali della marcia, nel racconto di Vane:"giov-ven 05/06 di luglio: la marcia, organizzata dal CIDOB parte da Santa Cruz e arriva alla Guardia dove si ferma (nella scuola dove siamo stati)
li fanno dichiarazioni pubbliche per richiamare altri partecipanti
09 luglio: alla Guardia ci sono 100-150 persone
12 luglio: gli studenti della Tekove partono per raggiungere i marcisti che nel frattempo si sono spostati al Torno
La marcia si fema al Torno.
Ci sono anche dei rappresentanti del MAS
15 luglio: sempre al Torno, arriva la presidentessa dell'Assemblea Costituente (Silvia Lazarte), per discutere con i marcisti.
Arriva con una sua commissione di 5 persone, il suo discorso sull'Autonomia Indigena, ecc
Ora, qui dopo il discorso del leader di turno i rappresentanti delle varie comuntà presenti si runiscono fra di loro, discutono poi vanno ad esporre le loro ragioni al sopraccitato leader.
Mentre passava tutto ciò, la Lazarte ha provato a filarsela.
Giuro, se ne è scappata con commissione e tutto, ma i marcisti – compreso un baldo giovine con maglietta "Autonomia Indigena / 500 anni di resistenza" che gli si è buttato sulla macchina - l'hanno bloccata.
16 luglio: l'assemblea costituente approva 4 dei 5 punti della petizione dei marcisti.
La marcia cessa
17 luglio: membri del Cidob stanno formando una commissione che giovedí 19 luglio raggiungerá Sucre per discutere del quinto punto della petizione, quello mancante: la partecipazione attiva.
I quattro punti accettati, anche se ancora non si sa come:
1) lo stato plurinazionale per l'autodeterminazione del pueblo
2) l'autonomia indigena piena con uguale gerarchia rispetto alla dipartimentale
3) terra e territorio: libera gestione
4) non se lo ricorda nessuno...."Nella foto il monumento indigeno combatte contro il brodo Knorr, tra i pali della luce sbilenchi e il traffico impazzito di Santa Cruz.