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 VOTO Per il partito del diavolo. Quello dei mercanti, delle mignotte, dei preventivi.
Che ha inventato il marketing e gli hippie. Principio vitale e creatore, maschio, della contemporaneità. Ora, però, sta perdendo dei colpi. Martiri e beghini non fanno altro che strillare di valori e verità. Tutte balle per il vecchio tiranno, avvezzo alla ruvida legge del business e a quella melliflua del piacere. Parole incomprensibili, sparate in tutto il mondo dalla comunicazione.
Il re si era illuso. Per anni aveva dimenticato: non era solo al suo arrivo. La comunicazione era sempre stata lì. Creatrice, femmina, dell’umanità. Il vecchio aveva creduto di dominarla e in effetti per lungo tempo era andata così. Non aveva più memoria di essere anch'egli una sua creazione. Una funzione. Lei poi se ne stava in un angolo. Zitta e buona, casa e bottega.
Non aveva fatto una piega neanche quando le aveva portato a casa la tecnologia. L'arrivo della nuova amichetta sembrava non turbarla. Anzi: assecondava di buona lena ogni morbosità del veccho pervertito. Poi ci ha preso gusto e ha cominciato a giocare per sé. La nuova non le dispiaceva affatto, era una complice ideale. Efficiente, assecondava ogni voglia con pruriginosa meticolosità. E aumentava sempre la posta.
Dominata e dominatrice, allora, si sono messe a giocare insieme. Proprio sotto gli occhi del re, che non vedeva e si compiaceva: la partita era sempre più eccitante. Ma gli sguardi tradivano e il vecchio era costretto a rincorrere. Sempre più spesso non capiva e passava in rassegna prima l'una poi l’altra, a ripetizione, per afferrare qualcosa. La bocca spalancata.
Loro lo tranquillizzavano, gli facevano le coccole e lo mettevano a dormire. Era stato un re glorioso e non si meritava uno scherno manifesto. Dentro di loro, però, sapevano già come sarebbe finita.
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21 marzo 2008
PINA PICIERNO
 26 anni, capolista del Piddì nel collegio Campania 2 (quello di De Mita e Mastella), ex presidente dei giovani della Margherita, il suo claim è politica differenziata perché la sua campagna elettorale consiste in un mese di educazione civica in piena regola, iniziato tra i negozianti di Gricignano contro il pizzo e in alcuni condomini di Aversa a fare pubblicità alla raccolta differenziata.
Come a dire chiediti pure cosa può fare per te l'Italia, ma sappi che è l'Italia ad avere tanto bisogno di te. Pauered bai Lance Libere.
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11 agosto 2007
DC(S)
 Il Foglio insiste. Sostiene, anche oggi, che i Ds si stanno per suicidare nel Pd. I democristiani starebbero organizzando un trappolone epocale, che sfrutta la retorica del "melting pot" fra culture politiche diverse e la "competition" prodiana.
Funziona così: qualcuno (a) degli ex-dc si candida sempre (con i propri fedelissimi), ma le liste che sostengono i leader in pectore (Veltroni, ma anche Emiliano in Puglia, Caronna in Emilia-Romagna, ecc.) sono miste. I diessini invece, fedeli alla linea come Bersani, non si candidano mai contro uno di loro, per disciplina di partito. Solo che tra due mesi non c'è più (il partito) e loro rischiano di ritrovarsi a prendere ordini da De Mita (nella foto, tratta dalle pagine che gli dedica Wikipedia). Il Pd in questo caso assomiglierebbe ad una sorta di Democrazia Cristiana, (un po') di Sinistra.
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9 agosto 2007
PD O DC?
Secondo i calcoli del Foglio, per i Ds le primarie del 14 ottobre equivarrebbero all'estrema unzione. Andrebbero lette in questo modo le preoccupazioni di Bersani e di Chiti sul "verticismo di ritorno", in questa fase pre-costituente del Pd.
Certo, suonerebbe piuttosto sconcertante un Pd ad egemonia ex-dc (tra il 20% e il 10 credevo ci fosse differenza, anche nel centrosinistra italiano). A me non interessa nulla di chi fa il segretario di quale regione; De Mita in Campania? Magari, almeno gioca bene a tressette. Il punto è un altro: il 14 ottobre si eleggono i costituenti. Quelli che devono decidere il codice genetico del neonato partito.
Ora, se ha ragione il Foglio come la mettiamo con pacs/dico/matrimoni gay, libertà di ricerca scientifica, laicità, antiproibizionismo, peer2peer, fecondazione assistita, ecc.? Da la linea la Binetti, Marini, Rutelli o Giuliano Ferrara? E cosa cambia? Veltroni (il leader) che fa, media? Tra chi?
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